È possibile una comunicazione sostenibile?

È possibile una comunicazione sostenibile? Ma soprattutto, cosa intendiamo per comunicazione sostenibile?

Sul tema della sostenibilità si sta discutendo molto in questo ultimo periodo. Agricoltura sostenibile, industria sostenibile, moda sostenibile, stanno tutti sotto lo stesso ombrello. La sostenibilità è motivo di grande interesse, intesa come possibilità di vivere in un mondo e in una società più tollerabile per gli umani e per l'ambiente. 

Pensare e ri-pensare in modo sostenibile

Ci ritroviamo a pensare e a ripensare tutto ciò che viviamo in modo sostenibile. La Terra non potrà sopportare ancora per molto le vessazioni a cui l'abbiamo costretta nell'ultimo secolo. E noi umani? La nostra comunicazione può essere ripensata in modo sostenibile? E perché prima non lo era?

Tutti i discorsi d'odio, le parole in surplus sui social media, una comunicazione ridondante e, per questo, spesso priva di valore e di autenticità non può essere di certo considerata sostenibile.

Non è infatti sostenibile:

  • navigare sui social media ed essere sottoposti ad una serie infinita di contenti tutti uguali che non raccontano nulla
  • ritrovarsi newsletter che indicano solo l'ultimo super sconto ovviamente e inutilmente imperdibile
  • essere bombardati da banner pubblicitari che intercettano le nostre ultime ricerche sul web, che dovrebbero interpretare o addirittura anticipare i nostri desideri, ma che a volte risultano proprio per questo, invadenti e pressanti.

A fronte di tutto ciò, come ci si può difendere e come si può dare cercare una comunicazione sostenibile?

La ricerca di una comunicazione sostenibile

La comunicazione è fatta per le persone, non contro le persone. È necessario quindi, senza essere troppo bacchettoni e aspiranti intellettualoidi (che non serve a nulla), porsi la domanda: come è possibile fare comunicazione in modo sostenibile? 

Nel marketing non è facile, dato che la maggior parte dei prodotti e dei servizi che il mercato ci propone e ci offre, è inutile. Il marketing non interpreta dei bisogni, li crea.

Ma forse, proprio per questo, il suo contributo alla sostenibilità può essere rivoluzionario. 

Focalizzandoci sull'intento di ricerca, possiamo capire cosa desiderano le persone e possiamo proporglielo in una maniera differente:

  • rispettosa
  • gentile
  • elegante
  • realmente risolutiva

Il marketing e la comunicazione, quindi, invece di creare bisogni per proporre soluzioni superflue, potrebbero invertire il loro senso di marcia. Così facendo diventerebbero importanti

  • valori umani e soluzioni
  • una costante ricerca della bellezza e NON del prezzo più basso
  • il rispetto per l'altro e la sua accoglienza

Cosa fare, operativamente, per una comunicazione sostenibile?

Al di là di tutti i bei discorsi e delle teorie, ci focalizzeremo, nei prossimi articoli, su esempi rilevanti e soluzioni per una comunicazione sostenibile.

Il primo passo, ovviamente, è crederci e impegnarsi realmente affinché tutto questo sia possibile.


Elementi di Word Design: copy brand awareness e copy vendita

Sai che differenza strutturale c'è tra un copy scritto per una strategia di brand awareness e un copy scritto per una strategia di vendita? Si, c'è differenza e molta.

Innanzitutto dobbiamo dire che una strategia di brand awareness e una strategia di vendita possono avere decine di sfaccettature: sicuramente parlare al singolare di questi temi non è proprio conveniente, per comprendere appieno la complessità dell'argomento. Infatti, ci sono strategie differenti in base al settore merceologico di riferimento del brand che ci interessa. Per quanto riguarda, invece, le strategie di vendita, bisogna considerare fattori come la vendita online o la vendita al dettaglio in un negozio fisico. E anche rispetto a queste piccole differenziazioni, resta la difficoltà di avere uno sguardo di insieme.  Ciò nonostante si rende necessario sintetizzare in questo momento, per esigenze pratiche.

L'obiettivo di questo articolo è, pertanto, cercare di fornirvi gli strumenti di base per capire che un copy di design non è innanzitutto un copy qualsiasi e che in base alle strategie da adottare, la sua natura cambia molto.

Word Design nella brand awareness

Cosa differenzia intimamente questi copy e li rende elementi di word design?

Innanzitutto l'obiettivo preposto in partenza.

Poniamo il caso dovremo scrivere un copy per una strategia di brand awareness e il brand in questione è un brand con zero storia, un brand nuovo e ancora non conosciuto.

Gli elementi che dovremo necessariamente mettere in risalto sono tre:

  • come il brand cambierà in meglio la quotidianità delle persone che andranno a consumare i suoi prodotti e servizi;
  • quale obiettivo il brand si prefigge di raggiungere con i suoi valori
  • brevissimo resoconto di brand identity

Inoltre dovremo scrivere il nostro copy in maniera che sia adatto a tutti i posizionamenti di comunicazione online e offline. Pertanto, per la comunicazione online dovremo considerare i canali social su cui il brand viene comunicato e i posizionamenti nel circuito pubblicitario di Google ads e Facebook ads. Per la comunicazione offline dovremo comprendere nel nostro lavoro la scrittura di un claim che possa essere incisivo e possa, in due o massimo tre parole, sintetizzare tutti i tre elementi elencanti prima.

Per questo il linguaggio dovrà essere semplice, chiaro e diretto. Non provate a persuadere le persone, piuttosto trasmettete loro un senso di fiducia e proattività. Il vostro brand cambierà la loro vita in meglio ed è questo che dovrete sempre ricordare loro.

Word Design nella vendita

Nella strategia di vendita (ricordando sempre quanto differenti possano essere le diverse tipologie in cui essa si può declinare) un copy che possa essere considerato di word design, deve considerare tre elementi imprescindibili alla sua realizzazione:

  • quali sono i vantaggi reali e tangibili del prodotto che stiamo offrendo
  • di che prodotto stiamo parlando
  • cta (call to action), affinché il nostro target possa compiere un'azione che sia l'acquisto diretto o la prenotazione

Il linguaggio e la sintassi del copy, a differenza di quelli di brand awareness, questa volta potranno essere più persuasivi, perché il loro obiettivo finale è quello di portare il nostro pubblico a diventare un pubblico consumatore.

Come farà il nostro copy ad essere adatto a tutti i posizionamenti della comunicazione online? Per rispondere a questa domanda, dovrete sempre tener conto che l'header del copy rappresenta la parte più importante. Se, infatti, riuscite a catturare l'attenzione di chi legge già nell'header, la lettura del body e del footer saranno agevoli, naturali. E per questo chi ci legge compirà l'azione che avremo segnalato e consigliato alla fine del copy.

Non lasciatevi ingannare: il word design è una cosa seria

Se vi dicono che per scrivere un copy ci vogliono cinque minuti, voi fatevi una risata e scappate a gambe levate.

Il potere delle parole è immenso. Fateci caso: noi costruiamo il nostro mondo per mezzo delle parole e delle immagini che usiamo e che ci vengono proposte. Se leggiamo falsità, ce ne accorgiamo. Se vediamo immagini che non rispecchiano la realtà, ce ne accorgiamo.

Oggi, per i brand, è importante adottare una comunicazione che ispiri familiarità e buon senso. C'è una stanchezza diffusa e le persone non ce la fanno più a sentir parlare di quanto i brand siano fenomenali nel migliorare le vite altrui. Sicuramente ogni prodotto, ogni visione, porta con sé un bagaglio di valori e un buon margine di novità. Per questo è importante individuare dei metodi che possano far fluire la persona da una parte all'altra, creandole attorno un atmosfera non solo famigliare, ma anche fluida, naturale, calda e partecipativa.